Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Palm lanciano il System Event Design
ADI insieme al Professor Franco Fassio docente dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Ricercatore in Eco Design e Systemic Design ha sviluppato una ricerca applicata che studia le dinamiche attivate da un “sistema evento”,proponendo concretamente azioni per renderlo sostenibile da un punto di vista ambientale, sociale, economico ed esperienziale. La ricerca si propone di trasformare il Salone del Gusto e Terra Madre in un evento a ridotto impatto ambientale, valutando utilizzo di energia, riciclo dei rifiuti ed emissioni prodotte ed in generale individuando azioni concrete che non siano nocive per l’ambiente circostante. Lo studio sistemico ha coinvolto un team di oltre 60 aziende ed enti che, in quattro edizioni, è riuscito a ridurre l’impronta ambientale del 65% rispetto all’edizione di riferimento del 2006, diventando un modello esportabile e replicabile. In questo modo l’approccio organizzativo opera in continuità e coerenza con le tematiche di sostenibilità e rispetto espresse dall’evento stesso.
Questo è in sintesi il Systemic Event Design (S.Ee.D), la ricerca si avvale della collaborazione di Palm Spa: i pallet utilizzati per gli allestimenti dei due eventi, sono a ridotto impatto ambientale grazie all’adozione di un approccio sistemico, raccontano le storie di persone e del percorso che ha portato Palm a promuovere un disciplinare specifico del pallet, definendone i criteri del sano sistemico etico , racconto che parte dalla provenienza delle materie prime utilizzate, certificate Pefc , alla progettazione e produzione del green pallet, all’Azienda Palm, da sempre attenta ad un percorso sostenibile, al territorio.
L’ADI è un’associazione fondata nel 1956 a Milano, che lega diverse figure, attorno al tema del design italiano ed internazionale.Riunisce progettisti, imprese, ricercatori, insegnanti, critici, giornalisti e oltre 1.000 soci residenti in tutto il territorio nazionale, attivi sia nelle iniziative della sede centrale di Milano che con manifestazioni autonome a livello locale.
Il suo scopo è quello di promuovere, valorizzare e quanto più difendere il design, contribuendo ad attuare le più appropriate condizioni per la progettazione dei beni, processi e servizi. Tramite numerosi dibattiti culturali, la fornitura di vari servizi presso enti associati e l’intervento presso le istituzioni, l’ADI affronta e promuove i temi principali del design, ovvero: progetto, produzione, distribuzione, consumo, riciclo e formazione. Al giorno d’oggi è protagonista dello sviluppo del disegno industriale come fenomeno culturale ed economico. In Italia
riunisce oltre 1200 soci, riuniti in 4 diversi Dipartimenti, 13 Delegazioni Territoriali, e specifiche Commissioni Tematiche, attivi sia con manifestazioni autonome nelle diverse di che con iniziative collettive della sede centrale di Milano. Organizza, attraverso il suo Osservatorio Permanente per il Design ADI, la selezione annuale del miglior design italiano, pubblicando ogni anno il volume ADI Design Index, che costituisce pre-selezione per il Premio Compasso d’Oro ADI che si celebra a cadenza triennale.
Contribuisce all’elaborazione di un quadro giuridico per il riconoscimento pubblico della professione di designer, attivandosi presso le Istituzioni e collaborando con le altre Associazioni del progetto ( AIAP, AIPI, IDEA, ASD). Ha al proprio interno promosso la creazione del Giuri del Design, che si avvale di giuristi, imprenditori, progettisti per dirimere questioni in materia di proprietà intellettuale.
Promuove manifestazioni e mostre del design italiano in Italia e all’estero per valorizzare i protagonisti storici e contemporanei del settore. Fornisce assistenza per la realizzazione di Concorsi e Patrocini a iniziative che siano inerenti agli obietivii dell’Associazione e dei suoi associati. Il suo ruolo è stato rilevante nel tempo, anche a livello mondiale, essendo stata l’ADI membro fondatore
dell’International Council of Societies of Industrial Design (ICSID, l’organismo delle associazioni di disegno industriale dei paesi del mondo), del Bureau of European Design Associations (BEDA, l’organismo che riunisce le associazioni professionali del disegno industriale nei paesi d’Europa) ed è attualmente membro dell’International Council of Graphic Design Associations (ICOGRADA, organismo internazionale che raccoglie le associazioni professionali dei grafici).
E’ membro della Consulta delle professioni non regolamentate del CNEL, il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro,
contribuendo all’elaborazione di un quadro giuridico per il riconoscimento pubblico della professione di designer.