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ZeroSprechi con il Greenpallet sano, sistemico, etico

29 Giu, 2018

Gli Amici della Terra Italia Onlus, un’Associazione ambientalista riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente, con il loro nuovo sito zerosprechi vogliono offrire spunti concreti per favorire una miglior politica di gestione integrata e valorizzazione delle risorse, capace di contribuire alla promozione di  meccanismi virtuosi  di economia circolare in Italia.
Palm è fra gli esempi di “buone pratiche di economia circolare” con il suo percorso sostenibile nella produzione di Greenpallet, sano, sistemico ed etico  che risparmia energia e  rispetta l’uomo e l’ambiente

Il pallet in legno è tra gli imballaggi più usati per il trasporto e lo stoccaggio delle merci, sono circa 50 milioni i pezzi che secondo una stima sono stati prodotti nel 2016 in Italia, per un totale di circa 325.000 tonnellate legno (un pallet pesa in media 6,5 kg). Data la quantità di legno necessaria, diventa quindi fondamentale migliorare la filiera di produzione dei pallet per salvaguardare gli alberi,per tutelare la provenienza del legno,per una più corretta gestione del fine vita. Nel 2007 Palm, in collaborazione con il Consorzio Universitario di Ricerca Applicata (CURA) dell’Università di Padova, ha iniziato ad analizzare in dettaglio il ciclo di vita (Life CycleAssessment, “analisi del ciclo di vita”, sigla LCA).

2007: PALM INIZIA A VALUTARE I PROPRI PROCESSI PER MIGLIORARE L’IMPRONTA ECOLOGICA

Questa analisi ha evidenziato che il 60% delle emissioni era dovuto ai trasporti necessari per il trasferimento delle materie prime provenienti principalmente dell’Est Europa. Palm ha così deciso di privilegiare il legname italiano, come quello dei pioppi delle golene del Po. Ovviamente, le foreste di provenienza dei pioppi nazionali sono controllate ecertificate FSC o PEFC (certificazioni internazionalespecifica per il settore forestale e i prodotti legnosi e non legnosi derivati dalle foreste).

Analizzando poi i consumi della filiera di produzione, sono stati individuati due possibili interventi: l’efficientamento dei processi utilizzando motori meno energivori e l’utilizzo di energia 100% rinnovabile, parte della quale proveniente da centrali idroelettriche valdostane.

L’utilizzo di legname nazionale, la conseguente diminuzione dei trasporti e l’efficientamento dell’uso dell’energia hanno permesso all’azienda di abbattere, nei primi 7 anni, la propria impronta ambientale in termini di CO2 equivalenti del 37%.

Palm ha inoltre prodotto una linea di pallet realizzati al 100% con legno di pioppo recuperato dagli scarti di lavorazioni dei compensati. Gli scarti di lavorazione del legno, che complessivamente rappresentano il 3%, sono avviati a riciclo per la produzione di pannelli truciolati durante il processo di produzione dei pallet. Tutta la filiera è molto corta e non supera complessivamente i 100 km.

Da un albero di pioppo di circa 12 anni, dal peso di circa 1200 kg, si ottiene circa il 50% di legno utile da avviare alla produzione dei manufatti, mentre il restante è considerato uno scarto ed è solitamente inviato a smaltimento o recupero energetico. Palm recupera quel 50% per la produzione di pallet.

La produzione delle tavole genera poi circa un 3% di scarti, anch’essi avviati a riciclo per la realizzazione di pannelli truciolari. Con il materiale di scarto ottenuto dalla lavorazione delle tavole si realizzano le assi e i blocchetti per la realizzazione del pallet.

I pallet immessi nel mercato, una volta giunti a fine vita vengono recuperati e riciclati per una quota parte pari al 68%. Il legno ottenuto dal riciclo dei pallet è destinato alla produzione di pannelli truciolari.

la buona pratica PALM

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